Ecco il diario della nostra ESTATE ROVER 2018
Domenica 15 luglio 2018, finalmente la compagnia Scacciapensieri è in partenza per la propria Estate Rover, come meta la zona di Norcia! Il viaggio è stato tranquillo, salvo un finestrino del furgone rotto da qualche malvivente mentre facevamo il bagno nel lago Trasimeno ?☹️. Una volta arrivati a Norcia ci siamo diretti al maneggio che ci noleggerà gli asini che ci accompagneranno lungo il nostro cammino. Il pomeriggio lo abbiamo dedicato a rilassarci tra chiacchiere e canzoni ma solo dopo aver montato le tende. Una ricchissima pasta al pesto, lavaggio delle gavette nella fontana della frazione e sistemazione nelle tende. La serata invece sarà riscaldata dal suono della chitarra che ci accompagnerà fino al momento di andare a dormire. Domani scuola guida asini. Vi faremo sapere se la superiamo ?
Secondo giorno di Estate Rover.
Oggi “Scuola guida asini”. Il signor Nello ci ha insegnato a mettere il basto agli asini, a caricarli, a condurli a a realizzare il recinto elettrificato per la notte. Ci ha accompagnato a fare un giro di quattro ore nei dintorni del maneggio. Nel pomeriggio spesa per la quattro giorni che ci aspetta e per la grigliata della sera. La classica nuvoletta ci scarica addosso una secchiata d’acqua mentre grigliamo… ottimo il risultato. Oggi in tenda presto domani si parte presto.
Dopo una notte di diluvio universale, la mattina ci apprestiamo a partire per l’hike vero e proprio. Il percorso di oggi prevede una ventina di chilometri e circa 1000 m di dislivello da Paganelli alla fonte dei Pantani.
Messi i basti agli asini (Nuvola, Pasqualino e Zapatero) li carichiamo e si parte. Per tutto il giorno ci accompagneranno panorami stupendi e una tranquillità assoluta, in tutta la giornata abbiamo incrociato solo un pastore, alcuni greggi di pecore e capre e due branchi di cavalli selvaggi.
Giunti alla meta allestiamo il campo e il recinto per gli asini, cena e poi in tenda a riposare per gli sforzi di domani.
Oggi circa 25 chilometri dalla fonte dei Pantani a poco dopo Castelluccio di Norcia.
Anche oggi splendidi panorami, soprattutto le “fiorate” di Castelluccio. Sosta a Castelluccio, paesino distrutto dal sisma, per comprare un pacchetto di lenticchie Peccato che non ci sia stato un filo d’ombra in tutta la giornata. Iniziano i primi problemini fisici, un po’ di vesciche e qualche bruciatura da sole.
Pastasciutta e a letto presto.
Ciao, oggi tratta da 21 km -Castelluccio di Norcia alla Forca di Ancarano (frazione a cui abbiamo dato un contributo di Sezione a seguito del sisma del Centro Italia)
La giornata è cominciata con una mega salita, che comunque ci ha fatto apprezzare altri panorami stupendi.
Apprezzabile il fatto che alla richiesta di prendere la “via di fuga“ consigliata da Nello, che avrebbe accorciato di molto il tragitto, nessuno abbia accettato, per poi pentirsene amaramente pochi chilometri dopo ?
Praticamente un sentierino con affianco un dirupo (per Chiara) e gli asini abbastanza nervosetti.
Di seguito 800 m di dislivello in discesa su terreno sassoso con Pasqualino che spingeva come un dannato. Arrivati ad Ancarano è stato impressionante vedere la distruzione lasciata dal terremoto.
Giunti al punto di sosta un corroborante bagno nell’abbeveratio delle pecore e poi mitica spaghettata con salamino, aglio selvatico e finocchietto raccolti lungo il tragitto ?
Ultima giornata di cammino. Oggi dalla Forca di Ancarano a Paganelli (circa 17 km)
Primo tratto in discesa fino a Norcia, passaggio nel centro storico per comprare un po’ di pane fresco e un pezzo di focaccia.
Poi avanti lungo un interminabile stradina sotto un sole cocente e nessun albero che potesse fare un minimo di ombra. Finalmente troviamo una siepe abbastanza alta da poter fare un minimo di ombra per permetterci di pranzare.
Finalmente si arriva al maneggio dove salutiamo i nostri compagni di viaggio e ci rinfreschiamo in vista della cena.
Facciamo i signori e in trattoria ci spariamo un po’ di prelibatezze locali fra cui affettati, formaggi,primi e secondi a base di cinghiale e capriolo, trippe e dolcetti vari.
Rotolando torniamo alle nostre tende per la verifica di questa Estate Rover
Oggi sveglia presto per caricare il furgone per il viaggio di ritorno. Il nylon sul finestrino rotto fa un rumore assordante, optiamo per fare senza. Grandi code sulla A1, musica ed eccoci a Bolzano. Stendiamo in magazzino le tende ancora umide dalla notte precedente, scarichiamo il furgone e poi tutti a casa.
E’ stata una bella esperienza in cui si sono ulteriormente rinsaldati i rapporti interni della Compagnia, dove ci siamo aiutati nei momenti di difficoltà e abbiamo imparato a vivere al ritmo “scostante” degli asini. Tutti siamo arrivati in fondo con le nostre gambe e vista la strada percorsa e le condizioni in cui l’abbiamo fatta non è cosa da poco.
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