“Non esiste buono o cattivo tempo ma solo buono o cattivo equipaggiamento” [Cit. BP ]
Animati dalla voglia di testare le nostre condizioni fisiche e dei nostri materiali ci siamo avventurati sabato 4 e domenica 5 febbraio sulla “Marzola” che è il monte che separa la valle dell’Adige dalla Valsugana.
Nelle peggiori condizioni meteo che potessero rappresentare questa stagione abbiamo incominciato a salire verso il bivacco che ci avrebbe ospitato. Prima pioggia, poi neve, poi freddo e infine cena nelle nostre “nuove” padelle cucinando uova, fagioli, salsicce e chi più ne ha più ne metta. Alcune ore per riprendere il ritmo e poi diritti verso la conquista della cima a 1738 m s.l.m. Giusto il tempo per un panino ed è ora di ritornare non senza aver camminato per un bel pò sulla cresta della montagna con la città di Trento da un lato ed i laghi di Caldonazzo e Levico dall’altra. Vento e bufera ci raggiungono ma nel bosco siamo più riparati e cosi incominciamo la lunga discesa verso il furgone sotto una copiosa nevicata nel silenzio assoluto. Fatica, emozioni , sorrisi, natura incontaminata, cosa si può chiedere di più?
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