Campo Nazionale Branca E

Alla partenza foto ufficiale con l’assessore Tommasini che ci ha consegnato le bandiere di Comune e Provincia da portare al campo.

La maggior parte dei reparti presenti erano italiani della nostra associazione, CNGEI, alcuni AGESCI e alcuni venivano dall’estero (spagnoli, francesi, germanici ,israeliani e polacchi).

Il campo era diviso in 12 sottocampi formati da 12/14 reparti

Ogni sottocampo era ambientato in un luogo di un romanzo (Neverland, Baker Street, Avalon, Chicago 2347, Fantásia, Jolly Roger, la fabbrica di cioccolato, Svalbard, Sherwood, Delle meraviglie, Baxter building,Craven road) e lo scopo di tutto era recuperare i Cuori dei libri per poter riscoprire finalmente, dopo un anno di attività nazionale, la biblioteca di Alessandria.

Al campo erano presenti circa 3800 ragazzi dai 12 ai 16 anni con capi, senior e servizi per un totale di 4700 persone.

Le attività erano diverse e si svolgevano all’interno e all’esterno del campo.

L’avventura è stato il filo conduttore del campo, tra scoutiadi (olimpiadi scout), percorso alta fune nel parco avventura, kajak- Dragon boat e rafting nella giornata di nautica.

Una giornata intera di tecniche scout con fuochi,trapper, costruzioni e legature.

Una giornata di riflessione per portare al Capo Scout le istanze elaborate durante il percorso dell’attività nazionale sulle 5 aree dell’impegno civile( pace, volontariato, ambiente, solidarietà, diritti).

Una giornata per confrontarsi con le altre associazioni esistenti sul territorio (Aido, Admo, Agedo, Anpas, Croce Rossa etc)

Una giornata di Botteghe artigiane per imparare nuove tecniche.

Una giornata di scambio culinario dove ogni reparto portava il proprio cibo tipico.

Certamente l’esperienza di un campo nazionale è una di quelle che non si scordano mai ma certamente il 3′ reparto si ricorderà dell’avventura dell’hike: pioggia e finestre che volano cantando amore e capoeira ?